Claudio Stecchi conquista la finale mondiale per la seconda volta in carriera. È fondamentale il salto alla quota di 5,75 valicata al terzo tentativo, nel momento in cui l’astista azzurro non ha più alternative: dentro o fuori, senza possibilità di appello. Obiettivo raggiunto, anche perché in tredici superano la misura: a quel punto i giudici decidono che può bastare e non è il caso di proseguire a 5,80 per eliminare un solo atleta, a mezzogiorno e mezzo, sotto un sole diventato cocente. A quattro anni dall’ottavo posto di Doha, ma dopo un paio di stagioni difficili, adesso il fiorentino è nella migliore condizione di sempre e potrà tornare in pedana sabato sera alle 19.25. La sua gara inizia bene a 5,55 con ampio margine, poi a 5,70 ci riesce al secondo salto ma l’errore rischia di penalizzarlo in classifica, quindi altri due nulli a 5,75 prima di risolvere la situazione. Tra gli eliminati, oro e argento degli ultimi Europei indoor: il norvegese Sondre Guttormsen e il greco Emmanouil Karalis.
Dal sito FIDAL
Immagine FIDAL/Colombo