La targa che indica la nuova collocazione del patrimonio archivistico e librario del nostro Centro Studi è stata scoperta dall’Assessore allo Sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci.
Immediatamente dopo, il Presidente Marcello Marchioni ha introdotto la sostanza e il significato dell’evento che segna la positiva conclusione di una criticità emersa fin dal 2005 quando il fondo dovette essere trasferito provvisoriamente in un locale al grezzo dello Stadio Ridolfi. Una provvisorietà che si è tuttavia prolungata nel tempo fino a quando l’Amministrazione della Città ha saputo sciogliere l’annoso nodo e trovare al fondo del Centro Studi – notificato come di interesse storico dalla Soprintendenza ai Beni Archivistici e Librari e quindi sottoposto alle tutele di legge – una degna sistemazione.
Successivamente è intervenuto il Presidente del Centro Studi, il prof. Giuseppe Ocello, sottolineando la sua grande soddisfazione per il raggiungimento di un obiettivo così a lungo desiderato, ringraziando tutti coloro che si sono adoperati nel tempo perché la vicenda andasse a buon fine, dagli amministratori ai funzionari e poi ai volontari che hanno saputo gestire al meglio il lungo periodo di emergenza e successivamente il non semplice trasloco.
La parola è poi passata al Presidente del Quartiere 3, Alfredo Esposito, che non ha certo nascosto la sua grande soddisfazione nell’avere fortemente voluto che il fondo del Centro Studi permanesse all’interno del Q3, dove è allocata la società madre, dove c’è il Museo del Ciclismo Gino Bartali, dove c’è la sede del CONI Regionale, dove c’è un Liceo Scientifico Sportivo ed un’altro analogo è davvero prossimo, appena oltre i confini comunali ma ben dentro la Città Metropolitana, con la possibilità quindi di sviluppare le potenzialità di una rete che guardi alla trasmissione circolare della cultura sportiva.
Successivamente è stato Andrea Vannucci ad intervenire per esprimere sollievo e grande contentezza per aver affrontato e risolto un problema che si trascinava davvero da troppo tempo e di aver felicemente individuato nella vicinissima Biblioteca Comunale di Villa Bandini uno spazio che sarà disponibile – in un prossimo futuro – per ospitare l’intero fondo del Centro Studi, mantenendone l’integrità e l’identità.
Eugenio Giani, nelle vesti di Presidente del CONI Provinciale, si è complimentato con gli amministratori per aver trovato le modalità giuste per restituire alla Città, allo sport e alla cultura, un patrimonio unico e immenso, creato dal nulla e divenuto realtà di grandissimo spessore grazie soprattutto alla smisurata passione e grande competenza del compianto Aldo Capanni – prematuramente scomparso nel 2007 – e dei suoi capaci e motivatissimi collaboratori.
Ultimo brevissimo intervento è stato quello del Direttore del Centro Studi, Franco Cervellati che ha spiegato ai presenti come l’allestimento attuale sia del tutto in corso d’opera e con una quantità enorme di materiale ancora da ricollocare. Il Direttore ha poi invitato gli intervenuti per un brindisi all’interno del locale ma non prima di aver sollecitando un doveroso e sentito applauso in memoria di Aldo Capanni che del Centro Studi, dalla costituzione nel 1971 e fino alla sua scomparsa, è stato il principale ispiratore e animatore.